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Art. 1
E' costituito con sede in Bologna, in P.zza di Porta Saragozza,2 un circolo territoriale che assume la denominazione di Circolo ARCIGAY "IL CASSERO"

Art. 2
Il Circolo è un'associazione solidaristica di volontariato sociale senza scopo di lucro, a carattere democratico unitario e antifascista. Aderisce all'Arcigay Nazionale e all'ARCI-Associazione Nazionale di Cultura Sport e Ricreazione, riconosciuta con il D.M. del 2 agosto 1967 n.1017022/12000A, di cui condivide le finalità statutarie.

Art. 3
Sono compiti del Circolo:
a)  contribuire allo sviluppo ed alla diffusione della cultura omosessuale, favorire l'informazione sulla sessualità sotto ogni aspetto della sua manifestazione, prevenire la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale attraverso la formazione e l'aggiornamento degli operatori sociosanitari e del personale scolastico;
b)  contribuire alla sempre più ampia diffusione della solidarietà nei rapporti umani e fra i popoli e della democrazia; alla pratica e alla difesa delle libertà civili, individuali e collettive;
c)  organizzare iniziative, servizi, attività culturali e ricreative atte a soddisfare le esigenze di conoscenza, di svago e di riposo dei/delle soci/e e dei cittadini, anche in forme consortili tra circoli e altre organizzazioni;
d)  promuovere iniziative atte a tutelare il diritto alla salute sia fisica che psichica della persona omosessuale. In particolare il Circolo è impegnato nella prevenzione e informazione sulle malattie a trasmissione sessuale;
e)  impegnarsi per l'affermazione dei diritti e delle libertà civili della persona omosessuale.

Art. 4
Il numero dei soci è illimitato; al circolo possono aderire cittadini di ambo i sessi che abbiano compiuto il 14° anno di età.

Art. 5
Il Circolo è un'associazione democratica sia per ciò che attiene all'elezione e al funzionamento degli organi direttivi, sia per come è organizzata la vita interna ad esso. Le cariche associative sono elettive e gratuite così come sono gratuite le prestazioni degli aderenti; sono rimborsate le sole spese inerenti l'espletamento dell'incarico.

Art. 6
Per essere ammessi a socio è necessario presentare domanda scritta al consiglio direttivo con la osservanza delle seguenti modalità e indicazioni:
a)  indicare nome, cognome, luogo e data di nascita, professione, residenza;
b)  dichiarare di attenersi al presente statuto ed alle deliberazioni degli organi sociali.
Il consiglio direttivo confermerà l'adesione entro trenta giorni. In caso di mancata risposta nei termini previsti, vige la regola del silenzio-assenso.

Art. 7
La presentazione della domanda di ammissione dà diritto immediato a ricevere la tessera sociale.

Art. 8
I soci sono tenuti:
a)  al pagamento della tessera sociale;
b)  alla osservanza dello statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle deliberazioni prese dagli organi sociali.
I soci non possono cedere la quota di partecipazione all'Associazione.

Art. 9
I soci sono espulsi o radiati per i seguenti motivi:
a)  quando non ottemperino alle disposizioni del presente statuto, ai regolamenti interni o alle deliberazioni prese dagli organi sociali;
b)  quando, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali al circolo.
Le espulsioni e le radiazioni saranno decise dal consiglio direttivo a maggioranza assoluta dei membri.
I soci espulsi potranno ricorrere contro il provvedimento del direttivo, il quale si impegna a convocare l'assemblea.

Art. 10
Diritti e doveri dei soci.
I soci tesserati all'associazione hanno diritto a:
a)  partecipare, rispettando le norme previste, a tutte le attività promosse dall'associazione;
b)  promuovere, organizzare, proporre attività corrispondenti ai principi e alle finalità dell'associazione;
c)  eleggere gli organi direttivi ed essere eletti negli stessi;
d)  appellarsi per ogni questione alle istanze previste dai regolamenti.
Tutti i soci sono tenuti a osservare lo statuto e ogni altro regolamento emanato dagli organi direttivi; far conoscere ed affermare gli scopi dell'associazione e contribuire a definire e realizzare i programmi; risolvere eventuali questioni controverse nell'ambito degli organismi stabiliti dallo statuto.

Art. 11
Il patrimonio sociale è indivisibile ed è costituito:
a)  dall'eventuale patrimonio mobiliare e immobiliare di proprietà del circolo;
b)  dai contributi, erogazioni e lasciti diversi;
c)  dal fondo riserva;
d)  da ogni provento previsto dalle vigenti leggi, da specifiche attività di autofinanziamento, dai proventi di altre attività, in qualsiasi modo intese, purché non in contrasto con la normativa vigente e finalizzata prioritariamente all'attuazione delle finalità proprie dell'associazione.

Art. 12
Le somme versate per le tessere non sono rimborsabili in nessun caso.

Art. 13
Il bilancio comprende l'esercizio sociale dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno e deve essere presentato all'assemblea entro il 31 marzo dell'anno successivo.
Gli eventuali utili netti risultanti dal bilancio approvato saranno interamente reinvestiti nell'Associazione per il perseguimento delle finalità sociali.

Art. 14
Le assemblee dei soci possono essere ordinarie e straordinarie; sono convocate tramite affissione all'interno dei locali del circolo almeno 20 giorni prima della data delle stesse.

Art. 15
L'assemblea ordinaria viene convocata ogni anno nel periodo che va dal 31 dicembre al 31 marzo successivo. Essa:
a)  approva le linee generali del programma di attività e relativi investimenti per l'anno sociale;
b)  elegge il Consiglio Direttivo;
c)  elegge la commissione elettorale composta da almeno tre membri che raccoglie e propone i nomi dei soci candidati e controlla lo svolgimento delle elezioni;
d)  approva il bilancio consuntivo;
e)  elegge il Collegio Sindacale.

Art. 16
L'assemblea straordinaria è convocata:
a)  tutte le volte che il consiglio direttivo lo reputi necessario;
b)  allorché ne faccia richiesta motivata con ordine del giorno il numero minore tra 1/10 dei soci e 20;
L'assemblea dovrà avere luogo entro 20 giorni dalla data in cui viene richiesta, vincolata all'ordine del giorno per la quale viene convocata.

Art. 17
In prima convocazione, l'assemblea sia ordinaria che straordinaria è regolarmente costituita con la presenza di metà più uno dei soci. In seconda convocazione, l'assemblea sia ordinaria che straordinaria è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei voti dei soci presenti su tutte le questioni poste all'ordine del giorno; la seconda convocazione non può aver luogo lo stesso giorno della prima.

Art. 18
Per deliberare sulle modifiche da apportare allo statuto o al regolamento, è indispensabile il voto favorevole dei 3/5 dei presenti.

Art. 19
Le votazioni avvengono per alzata di mano o a scrutinio segreto, quando ne faccia richiesta 1/10 dei presenti.

Art. 20
L'assemblea tanto ordinaria che straordinaria è presieduta da un presidente nominato dall'assemblea stessa; le deliberazioni adottate dovranno essere riportate su apposito libro dei verbali.

Art. 21
Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 4 a un massimo di 10 consiglieri eletti fra i soci.

Art. 22
Il consiglio elegge al suo interno il/la Presidente e il/la Vicepresidente e fissa le responsabilità degli altri consiglieri in ordine alla attività svolta dal circolo per il conseguimento dei propri fini sociali.
Ogni modifica nella composizione del direttivo va ratificata dalla assemblea entro 30 giorni.

Art. 23
Il consiglio direttivo si riunisce ogni qualvolta lo ritenga necessario il/la Presidente, o ne facciano richiesta almeno 2 dei consiglieri.
La seduta è valida se costituita dalla presenza della meta più 1 dei consiglieri.

Art. 24
Il consiglio direttivo deve:
a)  redigere i programmi di attività sociale previsti dallo statuto sulla base delle linee approvate dall'assemblea dei soci;
b)  curare l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea;
c)  redigere i bilanci;
d)  stipulare tutti gli atti e contratti di ogni genere inerenti all'attività sociale;
e)  formulare il regolamento interno da sottoporre all'approvazione dell'assemblea;
f)  deliberare circa l'ammissione, la sospensione, la radiazione e l'espulsione dei soci;
g)  favorire la partecipazione dei soci alle attività del circolo.
Nell'esercizio delle sue funzioni il consiglio direttivo può avvalersi di responsabili di gruppi di lavoro da esso nominati.

Art. 25
Il Presidente ha la rappresentanza legale: in caso di assenza o di impedimento del Presidente tutte le di lui mansioni spettano al Vice Presidente.

Art. 26
Il Collegio sindacale si compone di due membri eletti dall'assemblea, i quali restano in carica un anno.

Art. 27
Per deliberare lo scioglimento del circolo è necessario il voto favorevole di almeno 3/4 di tutti gli associati.

Art. 28
In caso di scioglimento l'assemblea delibera con la maggioranza prevista dall'articolo 27 sulla destinazione del patrimonio residuo, dedotte le passività, per uno o più scopi stabiliti dal presente statuto e comunque sarà devoluto ad associazioni che operano per gli stessi scopi.

Art. 29
Per quanto non previsto dal presente statuto, valgono le disposizioni dello statuto dell'Arcigay Nazionale e, per quanto non previsto da questo, le disposizioni del Codice Civile.